A Catanzaro si bloccano Registro, Imposte, Catasto  ed Iva.

L’Assemblea Generale del Personale, svoltosi nei  locali della Direzione Regionale delle Entrate di Catanzaro, ha deliberato alla unanimità la partecipazione allo sciopero generale che si svolgerà il 2 Aprile in tutta Italia.

Con l’intervento dei  Rappresentanti Sindacali delle tre Confederazioni e dell’Unsa, e relazione introduttiva del Vice – Coordinatore Nazionale UILPA-Entrate, Loredana Laria - si è svolta presso la Direzione Regionale l’assemblea dei Lavoratori del Fisco dell’intera provincia.

     Lavoratori hanno condiviso le problematiche che sono alla base della giornata di lotta che, il 2 aprile in costanza  dello sciopero Nazionale, sfocerà anche in un grosso presidio davanti al Ministero Economia e Finanze.

     Le criticità, che sono alla base dell’azione di  lotta, consistono, prevalentemente, nella sproporzione dei carichi di lavoro rispetto al personale in servizio, negli  elevati rischi professionali, nell’ assenza di benessere organizzativo e stress da lavoro correlato ed, ancora , vi è la  particolare  criticità   relativa alla costante riduzione del salario accessorio.

     I relatori hanno evidenziato nei loro interventi che la “scintilla” che ha spinto i Sindacati, in forma ampiamente unitaria e rappresentativa, a chiamare  i Lavoratori alla lotta,  è scaturita dall’ingiusto e continuo ridimensionamento del salario accessorio, a fronte della moltiplicazione di richieste di prestazioni in costanza dell’aumento dei carichi di lavoro e dell’impressionante riduzione degli organici, specialmente negli Uffici del Meridione e della Calabria in particolare.

   Il Sindacato è a fianco dei Lavoratori, stanchi ed impressionati dall’inquietante disinteresse del Ministro dell’Economia e Finanza  e del Governo nel suo complesso,   e dell’impatto negativo  generato    da norme penalizzanti che prevedono tagli al FPSRUP e vincoli ai “tetti” massimi dello stesso; e ciò,  ancorché la generalità degli Uffici registri, inequivocabilmente, risultati sempre migliori, causando così  di fatto,  un vero e proprio sistema di disincentivazione.

     Le Organizzazioni Sindacali e i Lavoratori del Fisco di Catanzaro, in linea con i Colleghi dell’intero Paese, lamentano che, a fronte di obiettivi crescenti, anche incentivati nell’ambito della Convenzione tra il MEF e l’Agenzia, in molti casi vengono addirittura   decurtate le risorse concretamente stanziate annualmente .

         In particolare, la denuncia  esplicitata  dai Lavoratori   riguarda le somme di salario accessorio “tagliate” , relativamente l’annualità 2016 in ragione di circa 55 milioni di Euro che, sono state “riversate” nel bilancio dell’Agenzia come “sopravvenienze attive”, violando l’obbligo giuridico di portare in contrattazione con il Sindacato la ripartizione dell’attivo.

           Inoltre, l’assemblea ha confermato che è inaccettabile l’insignificante emendamento, con il quale il  Potere Esecutivo ha cercato di addolcire la protesta unitaria del Sindacato, allorché si è tentato di propinare, a fronte di 55 milioni riscossi procurati dal super lavoro dei Dipendenti, la misera somma di   8 milioni per il 2019.

         In tale quadro - sebbene l’art. 43 della L. 449/97 (L. Finanziaria 1998) preveda che il ricavato delle prestazioni rese in favore di Enti terzi debba confluire in ragione del 50%   nel salario accessorio dei lavoratori e il restante 50%  nel  bilancio dell’Agenzia – il Ministro dell’Economia e questo strano Governo, opinano sulla corretta interpretazione applicativa della norma,  già, invece, attuata   da parte dei precedenti Governi  che si sono alternati dal 1997 al 2019.

           Lamentano i Dipendenti  che detti  atteggiamenti pretestuosi e dilatori, oltre a determinare ulteriori ritardi nella sottoscrizione degli accordi sul Fondo del 2016 e 2017, rischiano di sottrarre dalle tasche del singolo lavoratore importi pari a circa 800-900 euro  annui  (Fondi del 2016 e 2017).

          I Sindacati in una ritrovata unità d’azione, condividono  con i Lavoratori la necessità di un immediato recupero del salario accessorio maturato, ed anticipano la piena disponibilità ad intraprendere ulteriori azioni di lotta per  il potenziamento degli Organici ridotti del 40% a fronte di una lievitazione dei carichi di lavoro di oltre il  100%.

            FP CGIL                                              CISL FP                                                  UILPA                                           UNSA/Confsal

          Sergio Rotella                              Alessandra Ripepe                                        Loredana Laria                                  Michele Muoio