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Categoria: Note e comunicati
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      Nel prendere atto delle importanti determinazioni, apportate con il D.M. in oggetto in favore del Personale Amministrativo della Giustizia, questa Segreteria esprime il proprio compiacimento per il da tempo atteso salto di qualità che, con il citato provvedimento, viene conferito all’impagabile sacrificio, quotidianamente assicurato in tutti gli Uffici Giudiziari da una consistente massa di Lavoratori in avanzato dato anagrafico ed in carenza organiche crescenti da molti lustri.

In tale quadro, appare particolarmente incoraggiante, per il ruolo che viene riconosciuto alle Organizzazioni Sindacali, nella parte della nota divulgativa del Decreto, con cui viene dato atto alle parti sociali di avere contribuito  al rilancio di un clima di proficua collaborazione per l’avvio di utili politiche di gestione e valorizzazione del Personale Amministrativo.

A sommesso avviso dello Scrivente rimane viva la prospettiva che, nell’ambito di questa ritrovata e solida sinergia fra le parti, una successiva tappa possa aprire prospettive di revisione e rivalutazione del lavoro del Personale Ausiliario, la cui declaratoria, sia pure ben definita nel D.M., merita, come già attuato in altre Amministrazione, una specifica ricollocazione nelle prime fascie della II Area.

Vale rammentare, a comune memoria che le prestazioni alle quali, inoltre,  sono tenuti detti Dipendenti, comportano ancora lavori massacranti concernenti lo spostamento fra vari Uffici Giudiziari di pesantissimi faldoni processuali; servizi che, in altri Uffici, vengono considerati a titolo di facchinaggio ed assegnati a basso costo ad imprese esterne.

Con le valutazione di questa Segreteria e la fiducia nella Uilpa  e nelle altre OO.SS. che in sede di imminente sottoscrizione del CCNL venga revisionata la collocazione di detto Personale, e gradita l’occasione per porgere distinti saluti.

                                                                                                                                                                       IL PRESIDENTE

                                                                                                                                                                                                    Vincenzo Cantafio